Come abbiamo potuto constatare, il settore industriale bolognese ha una origini antiche, ben radicate al passato ma orientatate verso il futuro.
Dal mercato della seta fino ad arrivare alle rinomate aziende del packaging, Bologna è sempre stata un’eccellenza: la più curiosa, la più veloce, la più performante.
Veloce in particolare nei cambiamenti, nella capacità di sapersi rinnovare e la più veloce in pista:
non a caso il territorio circostante Bologna è conosciuto in tutto il mondo come La Terra dei Motori.
Il periodo d’oro del settore motoristico bolognese
Il settore motoristico bolognese ha una storia vasta e alquanto travagliata.
Tra il 1920 e il 1950 il territorio bolognese partorisce numerose piccole e medie imprese orientate alla produzione di moto finite e assemblaggio di motocicli.
A Bologna si crea velocemente un mercato internazionale di motoristica, che conferisce ulteriore notorietà al territorio.
Nascono così le immortali “Rosse di Bologna”: Ducati, G.D, Minarelli e Maserati.
Il settore motoristico bolognese e le sue promise eccellenze: Maserati e G.D
Il 1° dicembre 1914 prende vita a Bologna il grande sogno a quattro ruote della famiglia Maserati: quattro dei sei fratelli Maserati decidono di fondare la loro attività .
Sin dal principio, Garage Officina Alfieri Maserati non ha un’esistenza tranquilla: nei suoi cent’anni di vita infatti muore e risorge più volte, in perfetto stile bolognese.
Maserati soffre fino al 1926, quando partorisce l’automobile dei sogni: Maserati Tipo 26, identificata dal marchio del Tridente, rimando al noto Nettuno del Giambologna.
Un anno prima, nel 1925, debutta in pista la bolognese G.D guidata da Mario Cavedagna che domina nettamente le competizioni
Il settore motoristico bolognese inizia la sua scalata verso l’eternità: l’apertura delle officine è inarrestabile e si concentra sulla fabbricazione delle moto e dei loro componenti.
Ciò che nasce a Bologna agli inizi degli anni Trenta è un vero e proprio sentimento di collaborazione, una fede motoristica per la quale ognuno può fare la sua parte.
Una moto finita diventa il prodotto di un’unica grande idea, rimaneggiata e arricchita da più mani, capaci di concentrare in un unico prodotto l’intera cultura bolognese.
Ducati e Minarelli: l’evoluzione del settore motoristico bolognese
La motoristica bolognese è un settore in continua evoluzione, proprio come l’intero distretto industriale del territorio; Ducati ne è l’esempio lampante.
Nata nel 1926 come Società Scientifica Radio Brevetti Ducati per volontà dell’ingegnere Antonio Cavalieri Ducati, affronta cambiamenti e difficoltà quasi insormontabili.
Dopo aver inizialmente operato nel settore delle trasmissioni radiofoniche, la Società viene occupata dai tedeschi, bombardata e distrutta nel 1944.
Due anni dopo, lo spirito combattivo di Ducati permette la nascita di un reparto motociclistico senza paragoni, artefice del meraviglioso bici-motore, venduto in tutto il mondo.
Motori Minarelli è il tassello finale che completa il quadro delle Rosse di Bologna. Inizialmente orientato verso la produzione di moto complete, decide poi di concentrarsi sulla realizzazione di motori a due tempi per ciclomotori e motocicli.
Il settore motoristico bolognese, così come qualsiasi reparto industriale del territorio, è caratterizzato da innovazioni continue, coordinate dall’arte di fare le cose insieme.
La “Terra dei Motori” è uno dei tanti appellativi che il nostro territorio ha meritato, grazie a passione e dedizione.
Il traguardo però non è stato ancora raggiunto, almeno non per chi punta sempre e solo alla Pole Position.