La digitalizzazione delle imprese è un processo complesso e necessario, finalizzato a una miglior resa delle aziende e attuabile tramite l’implementazione delle tecnologie digitali.

Abbiamo sperimentato una prima dimostrazione dei vantaggi da essa apportati con la pandemia da Covid-19, durante la quale molte aziende sono state costrette a sfruttare la tecnologia per permettere ai dipendenti di lavorare da remoto.

Oggi, lo scenario commerciale è ufficialmente cambiato: l’era digitale è finalmente qui.

digitalizzazione delle imprese

Che cos’è la cultura digitale?

L’inizio della cultura digitale risale agli ’60, quando negli Stati Uniti iniziarono a prendere forma i primi progetti relativi alla rete Internet.

Con lo sviluppo dei browser poi, il World Wide Web ha ufficialmente permesso una connessione continua tra tutti gli utenti del mondo, velocizzando la loro comunicazione e lo scambio di informazioni.

Il mondo intero si è quindi rapidamente adeguato alle nuove tecnologie, digitalizzando documenti, musica, arte e attività commerciali.

Anche in Italia il livello di digitalizzazione delle imprese si sta gradualmente alzando.

Secondo Istat, nel 2021 il 60,3% delle imprese italiane ha raggiunto il livello base di implementazioni tecnologiche, superando la media dell’Unione Europea.

Un dato che fa ben sperare per i tempi futuri.

La pandemia da Covid-19 ha infatti piegato ma non sconfitto le imprese maggiormente digitalizzate, atterrando invece quasi completamente chi – fino a poco tempo fa – non aveva ancora investito nelle nuove tecnologie.

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Digitalizzazione delle imprese: un divario difficile da colmare

Le imprese italiane sono sempre più digitali!

Le aziende della Penisola hanno infatti dimostrato – soprattutto negli ultimi due anni – di essere sempre più innovative, investendo nelle nuove tecnologie e assecondando il più possibile le esigenze dei dipendenti.

La digitalizzazione delle imprese ha però evidenziato un divario consistente all’interno del continente europeo.

Le piccole imprese infatti, soprattutto quelle che non hanno accesso alle infrastrutture digitali, stanno affrontando un momento particolarmente critico, rischiando di rimanere troppo indietro.

Per evitare un dislivello pericolosamente accentuato è quindi necessario procedere con un intervento politico ed economico consistente.