Il 2022 è l’anno della cultura.
L’esigenza di rinascita si sta esprimendo nel miglior modo possibile: tante sono infatti le iniziative culturali promosse a sostengono del territorio e dello scambio tra bellezza e sapere.
Soprattutto in Italia si sta lavorando per celebrare al meglio la ricchezza della memoria collettiva.
La cultura italiana – del resto – è un patrimonio collettivo di conoscenze senza paragoni.
La cultura è memoria dell’esperienza diretta
Cosa significa “cultura“?
Concetto ampio e dispersivo, la parola “cultura” racchiude tante definizioni, tutte piuttosto incomplete.
Proveremo quindi ad associarlo a quello di memoria, ovvero la capacità di assimilare dati provenienti dall’ambiente esterno.
Erroneamente acuminata alla sfera privata e passata del singolo, la memoria è in realtà una facoltà presente ovunque, soprattutto nel qui e ora.
La cultura – di conseguenza – è una forma superba e ordinata di memoria collettiva: l’esperienza diretta del sapere.
La cultura italiana poi è un agglomerato importantissimo di parole e memorie, giunte fino a noi grazie alla volontà di tramandarle.
Valorizzarla è il minimo che possiamo fare, nel rispetto di chi ha dedicato la sua esistenza alla sua custodia.
Rinascere grazie alla cultura
Nel 2014 nasce – da un’idea del ministro Dario Franceschini – il programma “Capitale Italiana della Cultura”.
L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere i progetti di valorizzazione del patrimonio culturale più meritevoli.
Tra i propositi c’è sicuramente quello di sostenere l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della cultura italiana.
Coesione sociale, integrazione, creatività e innovazione sono i mezzi più efficaci per valorizzare il patrimonio già esistente, implementandolo sempre di più.
Cultura italiana: da Procida al Premio Creative Living Lab
Quest’anno, la capitale italiana della cultura è Procida, la splendida isola campana di origine vulcanica che si affaccia sul golfo napoletano.
Il nove aprile del 2022 Procida ha inaugurato il suo anno da Capitale italiana della Cultura organizzando 150 eventi in 330 giorni.
La valorizzazione della cultura italiana non si “limita” per alla “semplice” promozione di un luogo meraviglioso, tutt’altro.
Numerose sono le attività culturali svolte quest’anno, a dimostrazione di quanto la cultura sia un punto solido dal quale ripartire dopo una caduta pesante come quella dovuta al virus.
Il 9 agosto – ad esempio – si chiuderanno le iscrizioni alla quarta edizione del Premio Creative Living Lab, progetto rivolto a soggetti pubblici e privati provenienti dai cosiddetti “territori marginali“.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di sostenere, attraverso attività culturali e creative, progetti condivisi e partecipati di rigenerazione urbana.
Dopo gli anni appena trascorsi – in cui il mondo intero ha lottato contro l’invisibile – è fondamentale ritrovare la stabilità nelle radici che ci tengono saldi alla nostra storia.
Noi siamo la nostra cultura e la testimonianza del nostro passaggio su questa terra è più forte di qualsiasi pandemia.