La certificazione top employers è un riconoscimento conferito dal Top Employers Institute alle aziende che garantiscono condizioni di lavoro favorevoli ai loro dipendenti.
Il fine del riconoscimento è quello di riservare la giusta considerazione alle eccellenze industriali meritevoli, stimolando la concorrenza a fare altrettanto.
Le aziende del Belpaese che hanno meritato la certificazione top employers Italia 2022 sono ben 131, 42 delle quali hanno guadagnato anche il riconoscimento superiore, quello relativo all’Europa.
Inoltre, nove aziende italiane sono state certificate come top employers global, dimostrando l’altissimo livello in ambito HR raggiunto dal nostro Paese.
Tra queste, tantissime aziende bolognesi: scopriamole insieme.
Un mondo lavorativo totalmente trasformato
La pandemia di Covid-19 ha stravolto completamente le nostre vite, lavorative e non. Tutto ciò che – fino a poco tempo fa – avremmo considerato completamente anormale, fa parte oggi della nostra quotidianità.
Questo, sommato alla naturale evoluzione del mondo del lavoro stimolano gli enti responsabili a un controllo sempre più oneroso della situazione in cui i dipendenti svolgono giornalmente le loro mansioni.
La certificazione top employers acquisisce, di conseguenza, un’importanza sempre più rilevante. Nuovi equilibri e nuove necessità fanno infatti parte di un mondo trasformato, che necessita di esempi da seguire ed emulare.
Le aziende bolognesi certificate top employers 2022
Il mercato industriale bolognese rappresenta da sempre una risorsa fondamentale per il progresso economico del nostro paese.
Competitive nei settori industriali più disparati, sono numerose le aziende bolognesi che hanno ottenuto e\o riconfermato la certificazione top employers nel 2022.
Ducati, Lamborghini, IMA e Philip Morris Bologna sono solo alcune delle mastodontiche realtà del territorio che provano di meritare questo riconoscimento, alcune da diverso tempo.
La rossa Ducati – ad esempio – ottiene la certificazione per l’ottavo anno consecutivo, così come Lamborghini, unanimemente riconosciuta come top player in ambito HR da ben nove anni.
La necessaria riorganizzazione dello smart-working dovuta alla pandemia e lo sviluppo di ambienti di lavoro sempre più inclusivi ed eterogenei sono solo alcuni dei grandi passi avanti compiuti dalle imprese. In un mondo che cambia con una rapidità tanto stimolante quanto complicata, sapersi rinnovare sembra quindi la capacità più importante da sviluppare.
Ma noi lo sappiamo bene: Bologna è – del resto – il prodotto dell’evoluzione di un sogno costante, così legato all’innovazione da renderla oggi la sua più grande fonte di guadagno e soddisfazione.
