Nella new economy una start-up è una azienda alla ricerca di un proprio e unico business model, che si lancia sul mercato con un’idea innovativa ben precisa e potenzialmente redditizia.
Un incubatore startup invece, che cos’è?
Scopriamolo insieme.
Che cos’é un incubatore startup?
Un incubatore startup è un’organizzazione che accelera e sistematizza il processo di nascita di una nuova realtà imprenditoriale.
Creati come ambienti “protetti” che accompagnano le idee dei giovani startupper, gli incubatori servono a concretizzare il potenziale dei progetti.
Tale processo è sistematico e prevede vari passaggi e strumenti di sostegno: uno spazio fisico, opportunità di integrazione e la condivisione di una rete di contatti.
I primi incubatori di start-up risalgono agli anni Ottanta e la loro diffusione coincide con l’avvento delle nuove tecnologie.
Con il passare degli anni, il loro ruolo è radicalmente cambiato: dal 2012 sono infatti organizzazioni certificate nella creazione di imprese giovani e innovative.
Gli incubatori si distinguono dagli acceleratori, proprio perché testano realtà che stanno nascendo e non imprese già consolidate.
Quanti tipi di incubatori esistono?
Oggi, al tradizionale concetto di incubare startup, si aggiungono continuamente nuove risorse di network esterni. Primo tra tutti quello del Business Angel, un investitore informale che offre capitale e conoscenze alle start-up con buone prospettive di sviluppo.
Le tipologie di incubatori di start-up nate per soddisfare le esigenze del mercato sono infatti numerosissime. Principalmente si distinguono in profit e no-profit, rispettivamente realtà private e pubbliche, contraddistinte da obiettivi totalmente differenti.
Esistono inoltre i Business Innovation Centres (BIC) e l’University Business Incubators (UBI), che forniscono servizi di base alle imprese, quali spazi, infrastrutture e canali di comunicazione.
Infine, gli Independent Private Incubators (IPI) e Corporate Private Incubators (CPI) offrono risorse sia nelle prime fasi di creazione e definizione del modello di business, sia durante tutto il loro processo evolutivo.
Gli incubatori in Italia
In Italia gli incubatori – tra pubblici e privati – sono più di 160.
In particolare, nel territorio bolognese, spiccano Almacube, l’incubatore e hub innovativo dell’Università di Bologna e Future Food che tratta tematiche di interesse mondiale e agevola la transizione allo sviluppo sostenibile.
Ovviamente, per accedere a un incubatore startup è necessario superare una selezione. Un team competente e una buona idea sono i requisiti fondamentali richiesti: chi li possiede può presentare la propria candidatura e tutta la documentazione necessaria.