Samantha Cristoforetti è ufficialmente comandante della Stazione Spaziale, Fabiola Giannotti dirige il CERN di Ginevra dal 2016, Margaret Hamilton ha guidato il team che ha sviluppato il software per il programma spaziale Apollo.

Eppure, il rapporto tra le donne e la scienza continua a essere tutt’altro che semplice.

Rimangono vincoli, difficoltà, distanze.

Permangono abitudini culturali difficili da sradicare.

le donne e la scienza

Chiara Marletto:  The Science of Can and Can’t 

Quello tra le donne e la scienza è un rapporto estremamente proficuo. Tuttavia, per quanto il mondo ne tragga beneficio, la cultura legata a questa evidenza tarda ad evolvere.

Quando si parla di gender gap infatti, i dati sono ancora sbilanciati, soprattutto in Italia: nel 2022, solo il 20% delle studentesse ha scelto di immatricolarsi ai corsi STEM. 

Perché?

Gli esempi, d’altro canto, ci sono: le donne stanno conquistando ruoli e posizioni sempre più importanti, dimostrando i risultati dati dal duro lavoro, da dedizione, impegno e costanza.

Forse, l’errore più grande è proprio quello di riferirsi ai professionisti in questione definendone il genere piuttosto che le caratteristiche responsabili della loro posizione lavorativa e non.

È  questo il messaggio che Chiara Marletto, scienziata e promessa della fisica quantistica mondiale, cerca di far trasparire nel suo libro The Science of Can and Can’t. A Physicist’s Journey Through the Land of Counterfactuals”.

La teoria del Costruttore Universale 

Chiara Marletto è una ricercatrice di fisica teorica dell’Università di Oxford. Il suo lavoro si concentra sullo studio dell’elaborazione della teoria del costruttore universale, proposta dal matematico John Von Neumann, negli anni ’40.

L’idea di base da cui parte la ricerca della dott.ssa Marletto è quella di seguire le orme di von Neumann, contribuendo alla realizzazione di una macchina programmata per eseguire qualsiasi tipo di trasformazione fisicamente possibile.

L’obiettivo è quello di rispettare e raggruppare le teorie dei più grandi fisici, matematici e informatici della storia, permettendo la realizzazione di una scoperta inimmaginabile.

La strada, suggerisce la dott.ssa Marletto, sarà prima caratterizzata da una tappa intermedia. Innanzitutto la creazione di un computer quantistico universale e poi, in un secondo momento, del suo erede, il Costruttore Universale.

Le donne e la scienza: un rapporto sostenuto dalle leggi della fisica 

Essere un fisico non ha mai rappresentato un “problema di genere” per Chiara Marletto.

«Quando ho scelto la fisica, non sentivo che era un problema, perché i miei genitori mi hanno sempre trattato come un individuo, indipendentemente dal genere. Sono uno scienziato e mi interessa la fisica, tutto qui» ha dichiarato la ricercatrice a Millionarie .

Secondo lei il rapporto tra le donne e la fisica si consoliderà di pari passo con il cambiamento culturale dei prossimi anni. Il suo pensiero è matematico, evolutivo… scientifico.

Quello che Chiara Marletto ha sviluppato con la scienza è un rapporto consentito e sostenuto dalle leggi della fisica: è questo l’unico giudizio capace di influenzarla.