Il tanto discusso gender gap culturale resiste nel tempo: lo provano i dati inerenti al tasso di disoccupazione della città metropolitana di Bologna.

Il mercato industriale bolognese rappresenta la più grande fonte di sostentamento della regione Emilia-Romagna, tuttavia le cifre sottolineano un forte disimpiego, soprattutto tra le giovani donne.

 In continua evoluzione e solidamente orientato verso il futuro, il distretto industriale bolognese simboleggia la perseveranza di un territorio impareggiabile.

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L’occupazione femminile è vittima di un gender gap indissolubile

L’occupazione femminile in Italia è un argomento ampiamente discusso negli ultimi anni, eppure il divario con il resto d’Europa non sembra colmarsi.

Secondo il Global Gender Gap report, responsabile del tracciamento annuale del divario di genere nel mondo, l’occupazione femminile in Italia fatica a incrementare.   Il Bel Paese è infatti molto lontano dalle eccellenze europee e mondiali, in ambito di inclusione e parità di genere.

I dati più significativi riguardano la partecipazione economica e l’educazione.
La disparità di reddito tra donne e uomini si sta colmando troppo lentamente e non senza conseguenze.
Inoltre, le iscrizioni femminili ai corsi di studio tecnico-scientifici sono meno della metà delle immatricolazioni ufficiali.

Questo significa che i percorsi formativi capaci di offrire maggior sbocco occupazionale continuano a soffrire l’assenza dell’energia femminile causando gravi perdite economiche all’intero settore industriale. La domanda sorge quindi spontanea:

Sono le giovani donne a preferire un’istruzione umanistica o il problema del gender gap è da ricondurre al pensiero stereotipato della società?

Il Global Gender Gap report si è occupato anche di questo dettaglio: secondo i dati ricavati, i primi dieci lavori prediletti dalle giovani donne si orientano verso carriere scientifiche.

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Gli obiettivi del mercato industriale bolognese per eliminare il gender gap occupazionale

Le giovani donne italiane sono quindi vittime di una società ancora ricca di stereotipi.
Se però questa è una problematica mondiale inaccettabile, per quello che riguarda il distretto industriale bolognese il problema si amplifica ancora di più.

Il territorio bolognese infatti, fa della cultura tecnica il suo più grande punto di riferimento: risulta quindi necessario oltre che giusto, inserire più donne all’interno del settore tecnico.

L’amministrazione locale sta cercando di ridurre notevolmente il gender gap proponendo una rosa di progetti estremamente interessante.
Recentemente la regione Emilia-Romagna ha pubblicato un bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Il suo obiettivo è quello di favorire la riduzione del gender gap e diffondere la cultura di impresa tra le donne, rafforzando il loro ruolo nell’economia e nella società.

Grazie a questa iniziativa il Comune di Bologna ha riconosciuto a Insieme per il lavoro nell’ambito del Fondo Sociale di comunità, un fondo da un milione di euro.

Questo denaro andrà a finanziare i tre progetti vincitori del concorso, proposti da Tecla, Ifoa e FAV, che vedono come protagoniste le donne.

Le partecipanti indicate da Insieme per il lavoro acquisiranno competenze legate alla lettura del disegno meccanico, alla tecnologia meccanica, alle tecniche di montaggio e a molte altre specializzazioni tecniche.

L’eliminare il gender gap non è un diritto ma un dovere

Queste iniziative sono fondamentali per conferire alla figura della donna il ruolo e la posizione che merita.
Tuttavia non possiamo accontentarci: la società deve evolversi, cancellando per sempre gli stereotipi che rilegano la donna a lavori lontani dal mercato industriale.

Il distretto bolognese deve essere pervaso dall’energia femminile, così come deve accadere negli istituti tecnici del territorio, dove la presenza femminile è fortemente necessaria.

Le giovani donne devono essere le prime a ridurre il gender gap culturale.

Ragazze, ci rivolgiamo direttamente a voi: sentitevi libere di inseguire i vostri sogni, di affrontare qualsiasi tipo di sfida, siate ambiziose e curiose.

Dimostrate al mondo che non esistono limiti a quello che una donna può fare.