L’open innovation continua la sua cavalcata verso il progresso nella Regione Emilia – Romagna. 

 Come riporta il prospetto redatto da ART – ERunità innovazione per le imprese per il 2021, è stato confermato grazie

all’indagine MIA | Mappatura dell’innovazione Aperta, è stato l’enorme beneficio che l’open innovation apporta alle imprese.

MIA è uno strumento che consente alle aziende regionali di auto-valutarsi sul tema dell’innovazione aperta, creando network strategici tra le imprese che abbracciano questa realtà.

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Open Innovation: esplorare, imparare e migliorare 

In Emilia – Romagna sono molte le imprese che hanno messo al centro delle loro scelte strategiche l’open innovation. I vantaggi, d’altronde, sono molteplici anche se la sua applicazione non è immediata. 

Secondo la teoria dell’ open innovation le aziende devono assolutamente ricorrere a idee sia esterne che interne, per progredire nell’ambito delle competenze tecnologiche. 

L’open innovation propone quindi di esplorare realtà diverse dalla propria, trarne beneficio e procedere poi con un’idea di innovazione interna.

Prendere spunto da competenze provenienti dall’esterno è l’obiettivo principe dell’innovazione aperta: un’impresa deve relazionarsi con università, istituti di ricerca e realtà non concorrenti per poter evolvere.

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Open innovation in Emilia – Romagna: arricchire l’azienda con stimoli esterni 

Le imprese che hanno integrato l’open innovation in Emilia – Romagna sembrano più propense ad arricchire i loro progetti con stimoli esterni, piuttosto che circoscrivere internamente il lavoro.

L’indagine MIA del 2021 dimostra quanto, per le imprese del territorio, sia importante fare innovazione con il cliente e non su di esso.

Nel Report è evidente come i Clust-Er rappresentino la forma più evoluta di approccio all’open innovation.

Unendo ricerca, industria e formazione, i Clust-Er sono infatti in grado di stimolare la nascita di progetti di valore, dediti allo sviluppo dell’innovazione.

Attualmente, l’open innovation è gestita per lo più in modo informale dalle imprese della regione, non esistono strategie scritte a questo proposito infatti.

C’è però la volontà di sviluppare tale paradigma, applicando il suo utilizzo anche alle realtà che ancora non lo utilizzano: c’è innovazione nell’aria che si respira in Emilia-Romagna, c’è sempre stata.