Il 2022 è stato un anno molto importante per l’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale .

Tra progetti innovativi e obiettivi raggiunti, l’Associazione ha infatti celebrato i suoi primi 25 anni insieme alle aziende associate e agli Amici nell’auditorium Roberto Curti del Museo del Patrimonio Industriale.

Con l’arrivo del nuovo anno, i traguardi raggiunti rappresentano un ottimo punto di riferimento da cui ripartire per continuare a rinnovare la cultura industriale del nostro distretto.

Associazione amici

Nascita ed evoluzione dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale 

Da 25 anni la mission dell’Associazione Amici del Museo è quella di sostenere l’offerta culturale del Museo del Patrimonio Industriale, coltivando l’eccellenza del fare impresa e coinvolgendo le nuove generazioni nella scoperta delle opportunità offerte dal loro territorio.

Per questo motivo da sempre l’Associazione organizza progetti a favore dell’innovazione e della ricerca, promuovendo attività che hanno lo scopo di fornire ai giovani gli strumenti necessari per progettare il loro futuro e, di conseguenza, quello del distretto industriale.

Per un quarto di secolo l’Associazione ha lavorato affinché i ragazzi e le ragazze entrassero in contatto con il fiorente mondo tecnico del territorio, considerandolo come una stimolante prospettiva prima scolastica e poi lavorativa.

Quando l’Associazione Amici del Museo è nata il problema principale sul quale intervenire era il rapporto inesistente tra scuola e lavoro. Con il passare del tempo, le numerose attività concretizzate hanno promosso fitte relazioni di questo tipo a tutti i livelli di formazione.

Una decina di anni più tardi è stato il tema dell’innovazione a prendere il sopravvento: inspiegabilmente a Bologna se ne faceva poca o meglio, non si creava ma solo si applicava. In risposta, l’Associazione ha sostenuto il finanziamento alla ricerca, sollecitando un legame diretto tra innovazione e imprese.

Che cosa vuole fare l’Associazione da grande? 

Oggi le difficoltà del sistema industriale sono mutate: il rapporto tra individuo e lavoro (in particolare il lavoro digitale) è infatti molto differente rispetto al passato. Per le aziende diventa sempre più importante far identificare i lavoratori con obiettivi chiari e condivisi, promuovendo il team work e alimentando la partecipazione.

Per sostenere questo progresso le imprese dovranno cambiare notevolmente la loro organizzazione interna, stimolando la formazione continua e limitando il più possibile la vecchia concezione di gerarchia.

Anche il rapporto del cittadino con lo Stato dovrà necessariamente evolvere: tutti dovranno avere accesso alla vita economica e a sistemi scolastici e di apprendimento adeguati. L’inclusione dei giovani nei sistemi amministrativi e politici sarà una forte arma a favore di tale progresso.

Su questo e molto altro lavorerà l’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale: che belli gli obiettivi raggiunti; quanta strada ancora c’è da percorrere!